La cucina a isola con la postazione a centro stanza è oggi la più apprezzata dalle donne, ma anche da molti uomini che hanno scoperto il piacere di rilassarsi cucinando. Che sia un'isola centrale con il solo piano operativo oppure attrezzata con fuochi e/o lavello, il fascino è incontestabile. Di solito prevede anche un piano snack per la colazione oppure un piano ad altezza tavolo. Di certo richiede la disponibilità di una buona metratura.

Perché piace tanto?
Da riviste, reality, foto presenti sui social e programmi televisivi, la cucina a isola è proposta come la scelta estetica più attuale. Attrae il fatto che chi lavora è rivolto verso l'ambiente anziché verso il muro, in modo da poter stare assieme alle altre persone, sedute sugli sgabelli del bancone snack, oppure tenere d'occhio i bambini che giocano nel living sul quale apre la cucina. Vivere una cucina ad isola dà grande libertà di movimento perché gli spazi sono dilatati e i movimenti per cucinare agevolati. Elettrodomestici e piani di lavoro possono essere infatti posti di modo da limitare al minimo gli spostamenti in un flusso operativo ragionato e semplificato.

Elementi a cui prestare attenzione
Il rivenditore ha il compito di ideare una configurazione ineccepibile. La scelta dell'isola dovrebbe avvenire quando si progetta l'abitazione per una corretta dislocazione dell'impianto elettrico e idraulico oltre che per la predisposizione del foro d'uscita dei fumi. In caso contrario, è necessario intervenire sugli impianti a pavimento oppure installare un'isola che sia solo piano di lavoro. Qualsiasi sia la scelta, è essenziale curare l'illuminazione della zona. In generale, è preferibile porre il frigo in prossimità del lavello: serve a permettere di prendere i cibi e pulirli, spostarli su un piano di lavoro e quindi nello spazio cottura, che è meglio abbia fuochi e forni vicini fra loro. In questo modo la triangolazione agevola un'operatività ragionata ed efficiente.